Tutorial video: tecniche di invecchiamento, desaturazione e tridimensionalità.

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Redones
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Tutorial video: tecniche di invecchiamento, desaturazione e tridimensionalità.

#1

Messaggio da Redones » sab 17 dic 2016, 18:48

di NANO70

Ho già postato in un paio di discussioni alcuni video tutorial, ma credo sia comodo per tutti che ci sia un topic in "Tutorial" che riunisca i video, in modo tale che non siano dispersi in tante discussioni. <b>Sarebbe anche utile magari che questo topic venisse messo in evidenza.</b> Se si può ovviamente.

VIDEO 1 - LAVAGGIO GENERALE
Inizio con un video in cui si vede come si fa un lavaggio e il perché. Si possono usare sia acrilici, smalti che colori ad olio sia su base lucida che opaca (personalmente preferisco opaca stendendo prima dell'acqua o diluente a seconda del tipo di vernice). E' essenziale che il colore di base sia perfettamente asciutto, per cui è meglio aspettare almeno un paio di giorni per essere sicuri che la vernice non venga via. Inoltre, prima di fare i vari trattamenti, bisogna mettere le decal (sempre che le vogliate mettere ovviamente). Per gli acrilici consiglio di fare lavaggi un po alla volta perché tendono ad asciugarsi piuttosto in fretta. I migliori sono i colori ad olio perché ci vuole molto prima che si asciughino e quindi, anche il giorno dopo, si può tranquillamente tornarci sopra se il trattamento non è ritenuto del tutto soddisfacente. Il rovescio della medaglia è che essendo a lenta essicazione, con gli olii bisogna attendere diversi giorni.
https://www.youtube.com/watch?v=MkzzmrcHc04


VIDEO 2 - LAVAGGIO GENERALE, SELETTIVO, FILTRI
In questo video vengono applicate diverse tecniche. La prima è un lavaggio generale, successivamente un lavaggio selettivo (si vede che applica il colore diluito in punti specifici) e per ultimo i filtri, che servono per desaturare i colori ed evidenziare l'effetto invecchiamento e/o esposizione alle intemperie con colature di sporco, applicando piccoli punti di colore sulla superficie pretrattata con diluente (le striature di sporco devono essere appena percettibili e non particolarmente evidenti, ma qui dipende poi dall'effetto che si vuole ottenere). Per i vari trattamenti vengono usati colori ad olio. I diluenti per gli olii sono essenza di trementina (ma può lasciare residui). Meglio di tutti sono i distillati di petrolio come il white spirit, petrolio bianco oppure quei diluenti trasparenti "inodori" che si trovano in mesticheria. Per fare i lavaggi, sia generale che selettivi e i filtri su base opaca, bisogna stendere prima uno strato di diluente, in modo tale che il colore "scivoli" sulla zona da trattare.
https://www.youtube.com/watch?v=xVoGPfVrESU


VIDEO 3 - MODULAZIONE COLORE E TECNICHE VARIE

In questo video di Adam Wilder vengono applicate varie tecniche, fra cui la cosiddetta "modulazione colore":
-The airbrush - Uso bascio dell'aerografo.
-Basic concepts (min. 17:50) - Tecnica della modulazione colore. Questa tecnica serve per dare tridimensionalità al modello con i colori di base, prima dei vari trattamenti. Si fonda sul principio di incidenza della luce. Nei modelli reali, a secondi di come la luce colpisce le varie parti di un soggetto il colore può cambiare, per come questo "reagisce" nei punti dove viene colpito maggiormente dalla luce, via via fino alle zone più in ombra, oppure zone opposte o angolate rispetto da dove proviene la luce. Nei nostri modellini, essendo molto piccoli, la luce non riesce a produrre tali effetti, per cui bisogna ricrearli con la colorazione. In questo video viene spiegato come si fa. Ovviamente, come per tutte le tecniche, non è obbligatorio procedere in questa maniera, ma è solo uno dei tanti metodi e dipende da cosa si vuole ottenere.
-Base color modulation (min. 24:31) - Stessa cosa ma spiegata più in dettaglio.
-Contrast detail (min 29:55) - Qui vengono dipinte le parti più in rilievo in un colore chiaro per dare maggiore contrasto. Vice versa in altri punti viene dato un colore più scuro per creare ombre o aumentare ulteriormente il contrasto.
-Fading (min. 35:57) - Viene data una base con Tamiya X22 (trasparente lucido) per fare un filtraggio desaturante e leggere striature di sporco. Ovviamente si può utilizzare trasparente (chiamato anche "medium") lucido di qualsiasi marca. Si può fare anche su base opaca, basta però prima stendere una mano di diluente. Io mi trovo meglio con la base opaca, perché l'acqua o il diluente poi si asciugono e non creano un ulteriore strato, inoltre si stende a mio avviso meglio che su base lucida.
-Washes (min. 41:00) - Qui ci sono le tecniche di lavaggio. La prima è il lavaggio generale per dare una patina al mezzo, di solito si utilizza un pennello relativamente grande. Poi c'è il lavaggio selettivo eseguito nei recessi o zone di contatto fra le varie parti con pennelli più piccoli.
-Chipping (min 43:42) - E' una tecnica che serve per creare effetti di scrostatura, in cui la vernice è saltata via e si vede il metallo sottostante.
-Weathering (min. 48:13) - Letteralmente significa più o meno esposizione alle intemperie. Nel modellismo è riferito alle tecniche di ombreggiatura, anche in questo caso per dare più contrasto. Perché gli anglofoni usino questo termine per me rimane un mistero. Che c'entrano gli effetti d'ombra con un'esposizione alle intemperie??? Boh.
(video rimosso purtroppo)

VIDEO 4 - LAVAGGIO GENERALE, SELETTIVO, FILTRI
In questo video Mig Jimenez spiega ulteriormente tecniche di lavaggio generale, selettivo e di filtraggio. Non badate troppo ai colori che vengono utilizzati. C'è chi usa gli acrilici, chi gli smalti chi gli oli. Fate delle prove, magari su vecchi modellini e utilizzate quelli con cui vi trovate meglio. Bisogna tenere bene a mente che i modelli utilizzati in questi video sono in scala 1/35, per cui piuttosto grandini rispetto ai gunpla che sono in genere in scala 1/144 o 1/100, per cui anche le sporcature devono essere microscopiche per apparire realistiche, altrimenti si vede che si tratta di un piccolo modellino.
(video rimosso)

VIDEO 5 - LACCA PER CAPELLI
Nella prima parte viene steso il colore base, poi le scrostature con colore chiaro e viene fatto un lavaggio selettivo. Poi vengono fatte ulteriori scrostature con coloree scuro, striature per simulare sporco ecc.
Interessante al min. 24:12 (advanced techinques faded white over green base) dove viene spiegata la tecnica con la lacca per capelli. Sul modello viene applicato un primer e il colore base verde scuro. Su questo viene stesa la lacca per capelli. Sopra poi viene steso il colore bianco della mimetica. La lacca per capelli serve per togliere il colore che gli viene applicato sopra. Una volta asciutto, con un pennello possibilmente piatto e imbevuto in acqua (meglio tiepida o calda), si sfrega la superficie. In questa maniera l'acqua, sciogliendo la lacca sottostante, toglie via la vernice facendo affiorare quella sottostante. E' una tecnica che serve per fare delle scrostature con effetti graffiati. Si possono fare strati multipli per creare bellissimi effetti. Una volta fatta la prima scrostatura, prima di farne ulteriori con altri passaggi di lacca, bisogna stendere una mano di trasparente opaco. Quindi: colore base=>lacca=>colore=>scrostatura con pennello=>trasparente opaco, poi si può procedere con altri strati applicando di nuovo la lacca e poi via via altri passaggi di colore e scrostature. Quanto bisogna scrostare beh, dipende dall'effetto che si vuole ottenere.
Al min. 34:23 si vede un'altra tecnica per fare le scrostature, utilizzando una spugna in materiale sintetico. Si possono utilizzare anche spugne abrasive.
Vi sono tecniche per simulare il fango utilizando i pigmenti come quelli della Mig Production. Consiglio di andare in una mesticheria e chiedere terre di colorificio, che sono uguali ai pigmenti ma ve ne danno molta di più e costa mooolto di meno. Le macchie che si vedono verso la fine simulano, appunto, le macchie di olio.
(video rimosso)

VIDEO 6 - TECNICA DEL SALE
In questo video, proprio su un gunpla, si vede la tecnica del sale. Questa tecnica viene usata per fare dei tipi di scrostature. Viene dato un colore in genere rugginoso o metallico come silver o i vari tipi di Alclad o simili, a seconda dell'effetto che si vuole ottenere (non serve colorare tutto il modello, ma solo quello zone dove si vogliono evidenziare delle scrostature), su questa parte viene stesa dell'acqua e poi viene apllicato del sale. Le dimensioni dei grani possono variare, ma più variegati sono meglio è, così come la quantità. Una volta asciutta l'acqua si applica il/i colore/i base al modello. Una volta asciutto, con un pennello o con un vecchio spazzolino da denti, si sfrega sulla zona dove è stato messo il sale, facendolo saltare via. In questa maniera emerge la parte sottostante che avrà o un effetto rugginoso o metallico a seconda di cosa è stato scelto. Nel video viene utilizzata della lacca per capelli. Beh, qui dipende da cosa si vuole ottenere. Con il sale si producono delle scrostature abbastanza caratteristiche. La lacca la si può utilizzare come variante se si vuole fare una tecnica mista, altrimenti consiglio solo acqua, che serve solo per tenere momentaneamente attaccato il sale al modello. Nel Dom utilizzato nel video secondo me ha un po esagerato, ma è una questione di gusti.
https://www.youtube.com/watch?v=RhdMRteJoC4

Queste sono le tecniche più utilizzate fino ad oggi e direi che più o meno sono tutte qui. Ovviamente, una volta acquisita un po di esperienza, si possono fare varianti e tecniche miste.
Spero di aver fatto cosa utile. Se avete domande, dubbi o quant'altro, chiedete pure. :)

nota: i video rimossi verranno sostituiti appena trovati altri simili


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#2

Messaggio da Redones » sab 17 dic 2016, 18:54

I messaggi seguenti sono un riassunto delle risposte. Ho omesso gli autori per velocizzare.

Per filtri, striature ecc.. sui gunpla, essendo piuttosto piccoli come scala, come detto le finiture devono essere anch'esse micro. E' da un po che sto cercando pennelli piatti dal 3/0 in giù (quindi 3/0, 4/0, 5/0 e magari 10/0) proprio per fare questi trattamenti in micro scala. Purtroppo da quanto ho visto in rete, in varie mesticherie e negozi di modellismo, pennelli così piccoli li fanno solo tondi. Se per caso qualcuno sa, ha visto o possiede pennelli piatti di quelle misure, lo segnali, magari anche qui. Grazie. :) :rolleyes:

***

Bella raccolta di video-tutorial nano70, grazie ^_^

Per quanto mi riguarda ritengo si tratti di tecniche tutte molto interessanti e che prima o poi sarebbe bene diventassero bagaglio di un qualsiasi modellista degno di tale nome.
In prima persona mi sono reso conto che c'è tanto da imparare da carristi, aeromodellisti, etc. e per questo penso che nessuno di noi debba strettamente "fossilizzarsi" sul solo mondo Gunpla ma che è giustissimo attingere da altre forme di modellismo statico.

Tuttavia personalmente mi risulta parecchio difficile accostare il lavoro che viene fatto su un mezzo della WWII (danneggiato e rattoppato al meglio che si poteva allora), ad un mech futuristico (dai costi di realizzazione esorbitanti, costruito di fittizi materiali "futuristici" e sul quale vengono effettuate continue e scrupolose manutenzioni in un arco operativo relativamente breve).
Per noi "Gunplatori" forse è bene far riferimento sopratutto all'aereonautica moderna, ai mezzi aerospaziali (penso ai vari razzi, Shuttle, satelliti etc.) che probabilmente si avvicinano di più a ciò che in teoria tentiamo di rappresentare.

Penso anche che per riuscire bene non è sufficiente conoscere queste tecniche e saperle mettere in pratica: il punto cruciale secondo me è riuscire a sviluppare un gusto ed una visione coerente a ciò che si vuol rappresentare ed al "mondo di riferimento".
Fermo restando che ognuno è liberissimo di interpretare il proprio modello come vuole sarebbe bene cercare sopratutto di sviluppare un proprio background, documentarsi, proprio come fanno scrupolosamente gli autori di modelli di mezzi reali.
Un esempio "autorevole" di ciò che dico potrebbe essere proprio il modello vincitore della ultima GBWC: bello, ben fatto, ma palesemente avulso da ciò che è l'universo di Gundam (e l'autore stesso ha confermato di non avere un background in merito).

Non dico di accantonare determinate tecniche (che magari possono comunque essere usate in ambito dioramistico) ma IMHO bisogna saperle ponderare bene: un Gundam non arrugginisce, non può essere crivellato da colpi di semplici "proiettili", non viene usato ed esposto alle intemperie per periodi così lunghi da giustificare certi effetti che invece sono ad esempio adattissimi ai carri/mezzi terrestri.
Stiamo anche attenti alle decals che usiamo e come le posizioniamo ad esempio: sui fogli di decal aftermarket che ho preso per l'RX-78-2 c'erano anche loghi della Albion (quindi anacronistici) o sempre prendendo come esempio il "ragn-O" è poco bello vedere decals/stemmi di Zeon su un mezzo ad uso dei Titans...

Sarò stato prolisso (pardon :P ) ma vorrei che passasse "forte" un concetto del quale sono fermamente convinto seppure la mia esperienza sia mooolto limitata: la tecnica fine a se stessa non serve a nulla se non è supportata da uno studio di ciò che si tenta di rappresentare.

Chiudo con una richiesta all'autore di questa bella raccolta: nano70 secondo me di modellismo ne sai... non ci fai vedere qualche tuo lavoro? ;)

***

Si e no. Nella IIGM, i carristi tedeschi lavavano spessissimo i loro carri perché li dovevano tenere perfettamente efficienti. Per cui quello che si vede in molti modellini di oggi è un eccesso. Tra l'altro erano carri che spesso erano usciti dalla fabbrica qualche mese prima, per cui è improbabile che fossero già così scrostati come spesso si vede. E' che fatti così sono esteticamente più accattivanti, ma storicamente un po anacronistici. Per quanto concerne i costi beh, anche i carri di oggi lo sono parecchio, soprattutto per i costosissimi sistemi elettronici e di visione. A me personalmente piace l'effetto vissuto ma senza esagerare. I gunpla lindi e pinti come appena usciti di fabbrica non mi fanno impazzire. Se si guarda bene, anche gli aerei da guerra moderni presentano una patina di sporco, non particolarmente pesante, ma c'è. Poi ovviamente è una questione di gusti. Sulla tua ultima considerazione sono d'accordissimo, anche per me è fondamentale la coerenza.
Per quanto riguarda i miei lavori... dovrete pazientare un po. Ho dei ciappini da fare che non riguardano il modellismo, poi devo sistemare dei mezzi 1/35 per un amico, finire un Millenium falcon per mio nipote e poi... finalmente rimetterò le mani su un Hi-Zack e uno Zaku MS 06 che li ho fermi li da tempo immemore. Appena riprenderò aprirò ovviamente dei topic in WIP, ma ci vorrà un po sigh... :cry:
Riferendomi al tema del topic, per chi si vuole cimentare consiglio prima, come dice giustamente lazer, di documentarsi per bene. Oggi grazie ad internet e Google immagini, si possono vedere una marea di oggetti di tutti i tipi per avere spunti e non solo militari, per cui osservate, osservate e osservate con occhio attento e critico. I video tutorial non è che devono essere seguiti pedissequamente ma servire, a mio parere, per prendere spunti. :)

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Sul sito della AK Interactive ci sono ulteriori tutorial. C'è davvero un po di tutto. ovviamente usano i loro prodotti, ma si possono usarne anche altri.
http://ak-interactive.com/v2/?page_id=23428

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Uauuu quello che cercavo, grandi!una domanda, spesso trovo scritto, come sopra, che per lavaggi sono meglio colori ad olio, ma mai una marca ecc. Quindi quali sono i colori ad olio da utilizzare? Gli stessi di chi dipinge i quadri? Ed è per questo che nessuno cita mai una marca specifica?

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Vanno benone anche quelli per i quadri. Se desideri il top prendi i "502 Abteilung" della MIG perchè hanno pigmenti più fini ed in densità maggiore rispetto ad un tubetto di colore ad olio più "convenzionale" ;)


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Grazie, ho visto alcuni tutorial in cui si vede che vengono diluiti moltissimo, si usa acqua regia tipo White spirit giusto?


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il White spirit è quello che ti da la resa migliore.


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Altrettanto eccellenti sono i Winsor & Newton. Per diluirli: petrolio bianco (white spirit è praticamente la stessa cosa), altrimento lo zippo (che è il liquido per ricaricare gli accendini). :)


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INformazione al volo: questi lavaggi con i colori ad olio, vanno fatti dopo la prima passata di lucido protettivo? O prima?


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Non si possono fare i lavaggi sul lucido xchè non aggrapperebbero, ci vuole una superficie porosa quindi opaca.


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Domanda velocissima: con i classici colori ad olio per effettuare una lavatura va bene il petrolio bianco o è troppo aggressivo?
Vorrei provare la tecnica di sporcare con dei punti di colore la panel e poi diluirtli con il petrolio (prima di tutto però matt coat), ma ho paura che sia troppo aggressivo...

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Io ho sempre usato acquaragia in quantità su Tamiya e Gunze senza problemi.....ma dai una bella base di colore e aspetta un girno che asciughi !


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Quoto, nella mia (seppur breve) esperienza con gli olii ho usato acquaragia "inodore" presa al Leroy Merlin (meno di un paio di eurini per mezzo litro), no problems su colori lacquer Gunze.
Ciao

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Io ho usato sia acqua ragia che benzina ello Zippo.
L'importante della base e che non si amalgami con il colore. Così si ottiene quell'effetto di scivolo!

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Tenete conto che io vorrei utilizzare la tecnica dopo una semplice stesura di opaco, nulla più perchè non utilizzo aerografo. Dovrebbe bastare giusto?


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Si ma calcola che sull'Opaco i micropori si riempono!


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Ok quindi non va bene l'opaco perchè il colore rischia di attaccare troppo e non scivolerebbe: a questo punto meglio il lucido o si può fare direttamente sulla plastica del panel?
Vabbè mi sa che proverò direttamente sul pezzo senza lucido ... spero di non sciogliere nulla :D


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