E.D.F. Warship ANDROMEDA 1/700

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neil_dylandy
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E.D.F. Warship ANDROMEDA 1/700

#1

Messaggio da neil_dylandy » mar 27 nov 2018, 14:28

Ciao a tutti.
Dopo 3 mesi di inattività modellistica, per i sempre pressanti impegni di lavoro e quotidiani, nelle ultime settimane ho montato un kit di un amico che mi aveva dato da fare circa un anno fa... (ho pensato fosse ora di restituirglielo per evitare insulti di vario genere... :lol:)
Si tratta dell'Andromeda, la nave delle forze terrestri della 2° serie di Uchu senkan Yamato (Starblazers per gli amici... :D).
Quest è un vecchissimo kit Bandai in scala 1/700, comprato a Milano nell'anno del Signore 1996 alla "modica" cifra di LIRE 60.000 (c'era ancora lo scontrino nella scatola, giuro!).

Un modello che ha chiamato a raccolta innumerevoli divinità, da quelle cristiane, a quelle arabe, financo a quelle egizie. Gli stampi erano talmente grossolani e imprecisi che le sagome dei pezzi da unire non combaciavano su due pezzi, neanche a pagarli! Ovviamente tutta da assemblare a colla, neppure un incastro... :oops: Tra l'altro sugli sprue è stampato l'anno 1979... Io non so se si riferisce al copyright oppure se effettivamente si riferisce alla fusione delle plastiche... preferisco non pensarci.
Ma cominciamo con un po' di foto, più che altro general generiche...senza entrare nei dettagli, giusto per dare una sequenza logica ai lavori di assemblaggio e colorazione.

Innanzi tutto la scatola (per inquadrare il modello):
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Grossolanamente assemblata (con i pezzi principali per lo più appoggiati tra di loro) la nave appariva così:
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Una cosa carina di questo modello era la predisposizione per le luci sui cannoni a onde moventi a prua e nel motore a poppa. In verità ngli sprue c'erano dei supporti per delle lampadine che, a occhio, dovevano essere tipo quelle degli alberi di natale e dei presepi che andavano prima dell'avvento dei led...quelle fatte a forma di minuscola candela (collegate in serie che quando se ne bruciava una o la trovavi e la sostituivi, o dovevi cambiare tutta la luminari)... però nella scatola non erano presenti (non so se le aveva perse il mio amico o se effettivamente erano da prendere a parte fin dall'orgine).
Inoltre c'erano incluse delle lamelle di rame (alle quali collegare i fili del circuito elettrico) da fissare sulla parte superiore della staffa del piedistallo e all'interno del buco sotto la chiglia che si incastra nella staffa, in modo da potere collocare batteria e interruttore nella parte inferiore del basamento e poter comunque staccare all'occorrenza la nave dal piedistallo (perdonatemi non ho pensato purtroppo a fare foto di questi dettagli)
Pensando fosse apprezzabile cogliere questa pregevolezza, ho usato come lampadine 3 micro led smd da 3 volt l'uno collegati in parallelo alla batteria (inizialmente ho usato 2 stilo da 1,5V, visto che nel kit erano inclusi i pezzi per creare anche il porta batteria, ma poi, in considerazione anche di fastidiosi falsi contatti, ho optato alla fine per una più comoda batteria a bottone da 3V)

Ecco come si presentava il circuito elettrico creato all'interno della nave:
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A sinistra c'è la prua, a destra la poppa.

Un dettaglio della prua
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E un dettaglio della poppa
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Ho testato il circuito e riscontrato che funzionasse a dovere e tutti i led si accendessero correttamente ho chiuso la "stiva"... (con l'angoscia che se una volta terminata la costruzione le luci non si fossero accese per qualche motivo... non sarei stato più in grado di far niente... :? )

Ho quindi proseguito con l'assemblaggio della nave attraverso l'incollaggio di tutti i pezzi.
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Una cosa veramente brutta di questo kit era la linea di giuntura tra la parte superiore e quella inferiore. Tra l'altro la parte superiore era più sporgente di quella inferiore e se combaciava a prua non combaciava a poppa (e viceversa). Ecco un paio di dettagli di questa orribile seam line.
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Per cercare di rimediare a questo noiosissimo problema mi sono armato di carta abrasiva in varie grane (dalla 240 all 1000) tanta tanta pazienza ed altrettanto olio di gomito. E dopo un'infinità di sfregamenti e abrasioni piano piano i pezzi hanno cominciato ad assumere una parvenza più uniforme.
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A questo punto ero pronto per cominciare l'intensa opera di stuccatura (con il solito putty in tubetto della tamiya).

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Terminato di stuccare in ogni dove, ennesimo scartavetramento con le più svariate grane.
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Avendo scartavetrato così tanto ho dovuto ripassare numerose panel lines coi ceselli (andando pure storto in certi casi, ma vabbè, visto il modello non me la sono presa più di tanto) ma ho cercato di valorizzare anche alcuni dettagli come le batterie dei cannoni, facendo il buco nella canna.
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Al termine dell'assemblaggio e della stuccatura, la nave appariva così:
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#2

Messaggio da neil_dylandy » mar 27 nov 2018, 14:31

A questo punto primer!
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Anche qui i problemi non sono mancati. Come prime uso quello della mig. E' pronto all'uso, asciuga presto. Ma ogni tanto mi fa queste bolle che richiedono nuova carteggiatura e altra passata di primer.

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Non ne ho ancora capito la causa... se qualcuno ha qualche idea...gliene sarò grato se potrà illuminarmi! :roll:

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#3

Messaggio da neil_dylandy » mar 27 nov 2018, 14:32

Un po' di preshading per enfatizzare alcune forme...
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#4

Messaggio da neil_dylandy » mar 27 nov 2018, 14:42

E qualche masceratura per la successiva fase di colorazione
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Ed ecco come appariva dopo la verniciatura base dello scafo.
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Continuando a verniciare altri dettagli ecco che nell'insieme cominciava a cambiare lentamente aspetto.
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Fatto ciò ho sigillato tutto con un paio di mani di lucido trasparente.

Mancava a questo punto un po' di invecchiamento. Non volevo weatherarla con chipping o scrostature. Mi sono limitato a lavaggi localizzati e definizione delle panel lines tramite colore ad olio diluito in acquaragia.
Ed ecco uno scatto di una fase dei lavaggi
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Finita la nave ho fatto molto semplicemente il piedstallo in nero opaco. e il micro busto di Kodai e Yuki ( o Wildstar e Nova....sempre per gli amici :lol: )
In realtà questo micro busto è l'interruttore dell'impianto dellìilluminazione.

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Mi son venuti gli occhi di una merda lo so... ma quelli di Yuki/Nova li ho rifatti 3 volte... alla quarta c'era il rischio di defenstramento per cui ho preferito lasciarli così... :D

A questo punto la nave nell'insieme poteva considerarsi finita.
Ecco un'immagine comparativa del come era/come è!
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Ed infine uno scatto di come si presenta a lavoro finito.
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#5

Messaggio da neil_dylandy » mar 27 nov 2018, 14:50

Considerazioni finali.

Nell'insieme sembra carina. Sono le forme che sono imponenti è la sua linea. Ma nello stesso istante in cui si perde la visione di insieme e si scende un po' più nel dettaglio si notano un sacco di imperfezioni, difetti ed errori (miei per la maggior parte, ma tantissimi anche di fabbrica).
E' stato un kit particolarmente ostico da costruire per me. Ha richiesto uno sforzo e un impegno che coi gunpla in genere non metto. Ma è stato al contempo un ottimo esercizio per migliorarmi e prendere confidenza assoluta con certi meccanismi e passaggi quali ad esempio la carteggiatura, la stuccatura e soprattutto i lavaggi.
La nave grossina (42cm di lunghezza fuori tutto e 20 di altezza). Non sono soddisfatto per il risultato ma lo sono per il bagaglio appreso.
Per il mio amico in ogni caso, che non è un modellista, ma semplicemente un appassionato di Starblazers, credo possa andare bene così.

Potrebbe essere un domani interessante cimentarsi sull'ultimo modello dell'Andromeda della Bandai ispirata alla serie Yamato 2199 e vedere le differenze... chissà, magari un giorno.

Apro un post con le (poche foto) del lavoro ultimato nella apposita sezione, qualora di vostro interesse. Questo il link: viewtopic.php?f=27&t=1290

Alla prossima! ;)

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Re: E.D.F. Warship ANDROMEDA 1/700

#6

Messaggio da portavaso » mar 27 nov 2018, 15:31

il tratto delle panel line mi sembra incerto,con cosa lo hai fatto?

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#7

Messaggio da neil_dylandy » mar 27 nov 2018, 16:34

portavaso ha scritto:
mar 27 nov 2018, 15:31
il tratto delle panel line mi sembra incerto,con cosa lo hai fatto?
Semplice colore a olio lasciato scorrere per capillarità.
Più che altro erano già le scanalature delle panel molto imprecise sia come linearità che come profondità.... io ho provato a ripassarle coi ceselli ma in alcuni casi purtroppo ho peggiorato anzichè migliorare.

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#8

Messaggio da portavaso » mar 27 nov 2018, 17:07

...sono molto discontinue,il colore ad olio è giusto
Avrei ripassate con la colla tappo verde tamiya che è molto utile a ripianare per capillarità

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#9

Messaggio da neil_dylandy » mar 27 nov 2018, 18:00

Era davvero un disastro di kit guarda...non solo per le pannellatture. O meglio, in realtà era solo molto molto vecchio...stampato proprio su altri standard (rispetto agli attuali nostri). Ho fatto una fatica tremenda a farlo... anche perchè fare navi (tutte a colla) richiede un'impostazione tecnica e mentale diversa rispetto ai gunpla...e quindi devi prenderti più tempo fare tutto con calma...insomma "risorsa" (il tempo) che latita alquanto... XD

Non avevo mai pensato a ripianare le panel con la tappo verde...ma in effetti ora che mi ci fai pensare, ha una sua logica. Ti ringrazio per la dritta, proverò! ;)

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#10

Messaggio da portavaso » mar 27 nov 2018, 18:02

figurati, o tappo verde oppure putty liquido (ma quello io non ho ancora sperimentato)

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