Con lo scoppio della
guerra, la Federazione si trovò costretta ad accelerare i suoi
programmi sperimentali, dando il via al Project V. Nell’ambito di questo progetto vengono realizzati tre diversi
modelli di mobile suit: il primo di essi è il Guntank, una sorta di
ibrido fra un carro armato ed un robot antropomorfo, basato su un design
risalente a quattro anni prima, ma con l’aggiunta del Core Block System
e di una corazzatura in Titanio lunare.
La versione definitiva è designata RX-75-4: relativamente poco agile, ma
dotato di una grande potenza di fuoco, questo mobile suite biposto da artiglieria
a medio e lungo raggio si dimostra piuttosto efficace nel fornire
copertura e supporto alle unità di prima linea. L’arma primaria del Guntank è la coppia di cannoni a basso rinculo da 180mm, efficaci sia a medio che a lungo raggio. Le due braccia del Guntank hanno al posto delle mani quattro lanciamissili. Queste armi forniscono una buona copertura contro i carri nemici e i mezzi aerei, ma risultano essere poco efficaci contro i mobile suits nemici.
Il maggior difetto del Guntank rimane comunque l’impossibilità di ruotare il torso, cioò si traduce che risulta impossibile mirare orizzontalmente e quindi soprattutto a bersagli mobili senza che il esso si riposizioni.
- Cannoni a basso rinculo da 180mm
La coppia di cannoni da 180mm, posizionati sulle spalle del Guntank, sono usati principalmente come artiglieria a lungo raggio e possono sparare fino ad una distanza di 260km.
- 4 canne Lanciamissili Bop da 40mm
Al termine delle braccia, il guntank monta al posto di ambedue le mani due set di 4 tubi lanciamissili Bop da 40mm. Essi sparano dei piccoli missili terra-aria con un raggio di 20km che sono utilizzati come arma di difesa primaria del Guntank in quanto non predispone di nessuna arma a corto raggio.