GUNDAM THE ORIGIN I – Prepararsi nel modo giusto alla visione

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THE ORIGIN I 

Prepararsi nel modo giusto alla visione



Ciao a tutti dal vostro don!

In questi mesi abbiamo di tanto in tanto parlato anche sul blog di questo appuntamento, il tanto atteso sbarco di Gundam The Origin I in Italia, ma soprattutto nelle sale italiane il 23 e il 24 giugno al cinema.
Dynit e Nexo hanno dalla loro parte pubblicizzato in diversi modi l’evento, andando anche a pubblicare videorecensioni in anteprima di alcuni youtubers italiani che trattano di anime e manga, ma non propriamente Gundam.
Senza dover fare spoiler o litigare prendendosi per i capelli (chi li ha) per la canonicità o la linea temporale, vediamo un attimo a cosa andiamo incontro in questo primo capitolo, soprattutto per chi si avvicina per la prima volta, o si è avvicinato da poco, al vasto universo di Gundam, soprattutto alla complessità della Universal Century (o, italianizzata, Era Universale).
Prima di tutto direi che per vedere bene questa “saga” di film su Gundam, serve essere mentalmente aperti allo sviluppo dei personaggi e della storia, anche quando sembra che sia “noiosa” e “poco epica” (vi assicuro che qualcuno romperà i beam javelin proprio su questo punto), ma la storia è molto scorrevole, una linea che va da A a B senza troppi fronzoli, con note rimarchevoli di commozione e pathos allo stesso tempo. Non è necessario aver letto la versione originale del manga di Yas, ma se si è vista almeno una volta la serie classica si potrà godere al meglio, almeno secondo me.
Il film parte con una scena di battaglia tra Zeon e la Federazione del 23 Gennaio 0079, all’inizio dei conflitti della “Guerra di un anno”; ritmo molto ridondante di effetti scenici e rimandi a personaggi già noti agli appassionati, con affascinante uso di elementi grafici che dimostrano una certa attenzione all’aspetto meccanico dei MS e delle navi, tutto questo per sottolineare l’entrata in scena del personaggio principale di questa saga, Casval Rem Deikun, meglio conosciuto come Char Aznable, la “Cometa rossa”, queste scene faranno balzare sulla poltroncina molti spettatori.
Come ogni film moderno, siamo costretti a fare un balzo indietro nel tempo di parecchi anni, dove troviamo un Casval bambino stretto dal dolore della morte del padre, la preoccupazione per la madre Astraia e la sorella minore Artesia, ma anche la crescita malsana di un rancore nei confronti della famiglia Zabi, rei della distruzione della sua famiglia, tutto questo lo porterà a uscire dal suo mondo e trasformarsi pian piano nella leggendaria “Cometa rossa”.
Molti di noi già borbottano come una pentola di fagioli del perché non ci siano il Gundam RX78.2 e Amuro, ma penso che non ci sia bisogno di spiegare il perché, anche se una piccola digressione sull’argomento forse è necessaria.
Perché non ci sono Amuro e il Gundam in questi primi capitoli?
Presto detto, il Gundam ancora manco è stato progettato o assemblato, mentre Amuro ancora è un bambino piagnone trascinato in qua e là dal padre ingegnere. Di fatto, la narrazione degli eventi che portano e scatenano la Guerra di un anno, come tutti noi la conosciamo, coinvolge ogni fibra dell’esistenza di Casval e Artesia, i fratelli che si troveranno su fronti opposti e su linee divergenti, nonostante l’affetto che li lega.
Non siamo in un multiverso DC o Marvel, quindi Sunrise ha avuto la bella idea di non trasporre tutto il manga di Yas, creando una “versione alternativa”, ma proponendo solo quella parte che narra i fatti antecedenti alla serie storica, lo 0079, dando un colpo alla botte e uno al cerchio, cercando di accontentare varie fasce di fan di questa lunga saga.
L’appuntamento è nei cinema, il 23 e il 24 giugno! Controllate il cinema più vicino a voi e sentite gli altri utenti del Forum e del gruppo FB per organizzare una sortita gundamica!
Buon proseguimento e mi auguro una buona visione!!!

don Davide

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