Chi conosce Gundam in Italia non puo’ non conoscere Franius ed il GIC(GUNDAM ITALIAN CLUB), io stesso faccio parte di questa meravigliosa realta’ tutta italiana ormai conosciuta anche da mamma Bandai!
Dobbiamo a Franius ed al suo staff molte iniziative Gundamiche in suolo italico, quindi lo staff del gundam dipendendente ha deciso di ”sparlare” con lui su come procede la Gundamizzazione italiana.
Buona lettura !!!
Ciao Franius intanto grazie di aver accettato questa intervista vorrei che ti presentassi per chi ancora non ti conoscesse :
Franius: Ciao a tutti, sono Francesco Miranda, classe 1970. Come tanti della mia generazione sono cresciuto a pane, U.F.O., Spazio 1999, Goldrake. Capitan Harlock e… Gundam.
Quando nasce la tua voglia di Gundam e perche’ hai deciso di fondare un’associazione:
Franius: La voglia di Gundam nasce nel 1980, nel preciso istante in cui facendo zapping durante una pausa pubblicitaria di Danguard che stavo vedendo sul canale S.P.Q.R. sono incappato nel prologo di Mobile Suit Gundam su Quinta Rete.
Avevo 10 anni, ho avuto la fortuna di partecipare a quello che è stato un autentico shock culturale.
Gundam era anni luce avanti rispetto a qualunque altro cartone animato avessimo visto fino a quel momento. Era credibile.
Le colonie progettate dalla Nasa, le tute spaziali, i rifornimenti, le munizioni che finivano… Per non parlare dello spessore e realismo dei personaggi. La mia generazione era stata abituata a vedere alieni cattivi ed eroi senza macchia e senza paura tipici dei robot di Go Nagai. Vedere Gundam per noi è stato come vedere un film di guerra, con tutti i drammi e, perché no, gli eroismi delle persone normali che tentano di fare una cosa sola: sopravvivere agli orrori della guerra.
Nei primi anni 90, quando cominciarono a circolare le prime vhs provenienti dal Giappone, riuscii a ottenere Il Contrattacco di Char, l’intera serie di 0080 War in the pocket, i primi 3 episodi di 0083 Stardust Memory ed F91.
All’epoca non c’erano i sottotitoli, e ci si accontentava solo di vedere e non capire nulla…
Nel 2004, con la messa in onda della serie classica su Italia 1 con il nuovo doppiaggio, decisi di aprire un mio sito dedicato solo all’universo classico:
www.universalcentury.it
Nel 2007, organizzai il primo raduno italiano dei fan di Gundam: la Side-Con.
Fu in quell’occasione che proposi a Zooropa degli StarSubber di fondare il Fan Club Nazionale. Subito coinvolgemmo i leader delle altre realtà italiane dedicate a Gundam (Zechs di GWZ e Stefano di Gundam Universe), il resto come si dice in questi casi, è storia.
Il GIC ormai e’ una realtà conosciuta ed in alcuni casi so che avete effettuato alcune “consulenze”, vuoi parlarcene? Progetti per il futuro?
Franius : Il nostro fiore all’occhiello è senza dubbio la collaborazione con Rai Trade e Dynit nel 2009.
In occasione del trentennale, siamo stati contattati e abbiamo collaborato alla realizzazione di Cartoons on the Bay, evento che ha visto la venuta di Tomino in Italia per ricevere un premio alla carriera.
E’ stato molto faticoso, vi lascio immaginare i ritmi e le modalità lavorative della Rai. Ma è stata un’esperienza assolutamente emozionante.
Con Dynit c’è ormai un sodalizio che va avanti da anni. Purtroppo non sempre è stato possibile portare a termine progetti che erano in cantiere. La Sunrise è molto fiscale e pignola su Gundam e lascia poco o nullo margine di manovra. Tanto per fare un esempio, nell’enciclopedia che accompagna la Limited Edition della prima trilogia di film doveva esserci un nostro contributo…
Con le enciclopedie di F91 e Wing Endless Waltz siamo riusciti a dare una mano e infatti siamo citati nei credits.
Con GP Publishing invece le cose vanno molto meglio. Tutte le traduzioni del manga di Turn A sono state da noi supervisionate e oggi siamo i consulenti per la linea editoriale dedicata a Gundam.
Questo significa che se non vi piaceranno le scelte dei prossimi titoli che pubblicherà la GP Publishing, allora sapete con chi prendervela!
Abbiamo da poco avviato una collaborazione anche con Cosmic Group, l’importatore ufficiale italiano dei prodotti Bandai: curiamo uno spazio fisso sulla loro rivista News In Action.
Abbiamo inoltre un canale aperto con De Agostini, ma la cosa è ancora in fieri…
Gundam oltre per i vari manga,anime e/o oav e’ conosciuto per i Gunpla, come si pone il GiC nei confronti dei gunpla builders?
Franius Beh, dal mio punto di vista gunpla builders è sinonimo di fan di gundam, quindi è uno di noi. Penso di poter dire che tutti i soci del GIC (siamo a quota 150) montano gunpla. Ovvio, non sono tutti modellisti da stucco e aerografo, ma credo che non ci sia nessuno che non abbia mai montato un gunpla.
Sono orgoglioso, tra l’altro, di dire che uno dei nostri soci (Francesco Coriglione) si è classificato secondo ai campionati mondiali Bakuc del 2009.
Sin dalla nascita il GIC è tra gli sponsor dell’NKGC Model Contest di Lucca, e abbiamo poi delle convenzioni con alcuni negozi proprio per offrire sconti ai nostri soci per l’acquisto dei Gunpla.
In riferimento alla domanda precedente cosa ne pensi della distribuzione bandai tramite cosmic group? Per i gunpla?
Franius: Come ho detto, con Cosmic abbiamo una collaborazione in piedi. Il “lavoro“ del GIC è quello di dimostrare agli imprenditori italiani che in Italia c’è un mercato per Gundam. A quanto pare un po’ alla volta ci stiamo riuscendo.
Ringraziamo te ed il GIC per aver deciso di sponsorizzare il nostro contest e speriamo di collaborare ancora con voi , per chiudere ci dedichi una massima del mondo Gundamico :)?
Franius Grazie a voi. Una massima? Beh, mi pare ovvio: Nessuno ce la fa contro Gundam!
Long live president Franius
grazie Franius, è un onore averti sul nostro blog
che dire di piu—– forza gundam e il GIC